Il Partigiano Dartagnan       

 

 


 

 

 

Il Partigiano Dartagnan

Capitolo primo

Capitolo Secondo

Capitolo Terzo

Capitolo Quarto

Famiglia Cotti

 

  
   
   
 

 

 
   
   
Il Fronte della Gioventù è stato schiacciato soprattutto per le condizioni venutesi a creare con la persecuzione antipartigiana, che alcuni governi hanno messo in atto con arresti e massacri vari (Modena, Reggio Emilia...).
Vorrei citare un articolo apparso su "L'Unità" del 20 marzo 1945:
Hanno assassinato Eugenio Curièl
I traditori della patria e servi dei tedeschi, i nemici di tutto quanto è nobile e generoso, i banditi in camicia nera hanno vilmente assassinato il nostro amato e grande compagno Eugenio Curièl, militante devoto e altamente dotato, direttore della nostra lotta dell'unità, fondatore, animatore e capo del Fronte della Gioventù, chiara promessa della scienza e della nuova Italia democratica e progressista, a cui aveva votato il suo entusiastico cuore e la sua mente elevata e a cui ha fatto il supremo sacrificio della sua giovane esistenza.
Antifascista dal 1935, capeggiatore, per ordine del partito, delle correnti di opposizione nelle file studentesche fasciste, confinato nel 1939 a Ventotene, liberato i125 luglio, si battè con le armi alla mano.
Sapendosi ricercato da un nemico vile, non abbandonò il suo posto di battaglia.
Il piombo assassino lo colpì improvvisamente a tradimento.
La sua vita esemplare resta simbolo di tutta la gioventù eroica italiana, che si battè con generosa passione per il rinnovamento della patria e per una vita veramente degna di essere vissuta".

Ecco il fondatore del Fronte della Gioventù.


Alberto Cotti, autore e protagonista di questa testimonianza, in una foto dell'epoca, insignito del grado di Comandante di battaglione nel periodo dal 15 febbraio 1945 al 30 aprile 1945.


Alberto all'arrivo a Piscinola (distaccamento del X Autocentro), in una foto ricavata da un fotomontaggio dell'epoca .

 

Persiceto.- Militi della Repubblica di Salò davanti alla Casa del Fascio di San Giovanni in

 

La persona contrassegnata (la 2° a destra nella 2° fila) è Poluzzi, detto "Polli", che, personalmente, fornì Alberto di una grossa quantità di munizioni per fucili.
 

Francobollo raffigurante il "Patto d'acciaio" fra Hitler e  Mussolini, usato per la spedizione della foto di cui sopra spedita alla sorella Rosa il 4 febbraio 1942.


Mario Ricci `Armando" comandante in capo della Repubblica di Montefiorino


I due persicetani che al congiungimento con gli alleati assieme ad Alberto Cotti restarono volontari al fronte; Serrazanetti Alessandro (Tito) della Permuta e Forni Dario (Leo) di Accatà.

Nicoli Enrico (Rico) persicetano del centro. Dalla repubblica di Montefiorino, fino al congiungimento con gli alleati era capo squadra nella formazione "Morselli". Della squadra facevano parte anche Alessandro Serrazanetti, Dario Forni e Alberto Cotti.

Libretto personale attestante il grado ricoperto da Alberto nella divisione Modena "Armando".

Il primo, partendo da sinistra, è il persicetano Serrazanetti Alessandro "Tito", facente parte del gruppo "Permuta", amico fraterno di Alberto. Con lui sono: "Giget", al centro e 'Nano".

Edificio adibito a scuola nel paese "La Querciola' dove Alberto e Tito riposarono dopo una notte di servizio, in un'aula, su una rete metallica.
Il locale fu colpito da un colpo di cannone, il cui proiettile fortunatamente finì sotto il "giaciglio" senza esplodere.


INDICE
9 Una generazione di guerrieri e di conquistatori
16 Partenza per la leva militare
22 Campo di contumacia
25 Proclama di Badoglio: 8 settembre 1943
26 Lo sfacelo dell'esercito italiano
27 La scelta nella Resistenza
29 L'organizzazione dei partigiani a Persiceto
42 In Romagna
44 Decisioni importanti
47 Partigiano in montagna
49 La Repubblica di Montefiorino
60 Combattimento di Sassoguidano
70 Ritorno a Roma
73 Attacco al Belvedere
75 Rocca Corneta
84 Ritorno a Persiceto
85 Il Fronte della Gioventù

 

 

 
   
   
Alberto Cotti è nato a San Giovanni in Persiceto il 13 dicembre 1921.

Ha lavorato come modellista presso la Modelleria Persicetana, quindi come artigiano nella Modelleria Fratelli Cotti.

Esperto schermitore, deve a questa sua abilità il nome di battaglia "Dartagnan", durante la lotta di liberazione.

E stato consigliere comunale e amministratore in Partecipanza

  

 

 

  

 

 

 

 

 

Brigate Garibaldi - Divisione Armando - Il Comandante di Battaglione Tenente Dartagnan (Alberto Cotti)